Fonti: http://travelblog.it, l’internet
5) Chateau Laurier (Ottawa Can) 250 Euro
La leggenda locale vuole che il presidente della Grand Trunk Railway, Charles Melville Hays, si aggiri la notte tra i corridoi riccamente decorati del Fairmont Chateau Laurier di Ottawa. Il motivo per cui l’anima dell’uomo che aveva autorizzato la costruzione di questo colosso in stile franco-hollywoodiano sarebbe ancora legata al nostro mondo e alla sua creatura in particolare è dovuta ad un tragico dettaglio: Hays stava rientrando dalla Gran Bretagna proprio per l’inaugurazione dell’albergo prevista per il 26 aprile 1912, quando la nave da lui scelta per valicare l’Atlantico fece un brutto incontro con un iceberg. Si trattava del Titanic e fra i 1.500 morti del disastro più celebrato della storia ci finì anche lui, in data 14 aprile dello stesso anno.
4) Crescent Hotel (Eureka Springs Ark, US) 150-400 US Dollars
Il Crescent Hotel si trova al 75 di Prospect Ave, ad Eureka Springs, in Arkansas. La sua storia, ricca e affascinante, parte nel 1886. Durante l’epoca vittoriana il Crescent vive anni di fasto e grandezza e il suo nome acquista notorietà. Viene costruita anche una stalla per accogliere i cavalli con cui gli ospiti possono cavalcare ed esplorare i sentieri di montagna mentre ogni pomeriggio e ogni sera la musica dell’orchestra fa da sfondo a feste e balli. Da allora molti anni sono passati e pare che si siano accumulate un certo numero di storie di fantasmi e di apparizioni: la donna in giardino, l’infermiera dell’ospedale, Michael e Theodora. Quattro spettri (pare abbastanza poco amichevoli) la cui presenza è stata “documentata” con video o testimonianze che si sono ripetute nel tempo.
Micheal era un muratore che morì durante la costruzione dell’albergo, mentre lavorava nella stanza 218. L’infermiera (nel 1940 l’edificio fu trasformato per alcuni anni in un ospedale) fu vista spingere una barella giù dalle scale. La giovane studentessa si lanciò da un balcone (dal 1910 al 1930 il Crescent fu una anche scuola per ragazze)…
Gli altri spettri scopriteli voi: l’Eureka Springs Ghost Tours si svolge tutti i giorni e inizia alle 20. Il biglietto costa 17 dollari e 50, 7 dollari per i bambini sotto i 9 anni.
Sito Internet: http://www.crescent-hotel.com/
3) Littlecote House (Hungerford, Berkshire, Eng) 120 Sterline
Un uomo di nome William Darrell era il padrone della casa durante il period Elisabettiano.Egli convocò una levatrice che fu portata bendata fino a Littlecote nell’autunno del 1545.Gli furono offerti moltissimi soldi per far nascere un bambino, solo nel caso la madre fosse rimasta in vita: fu dunque portata in una piccola stanza e le si presentò una donna mascherata. L’identità della madre rimane tuttora un mistero; probabilmente la maternità era frutto di un incesto all’interno della famiglia Darrell. Il bambino nacque e immediatamente fu portato a Mr Darnell che, presolo fra le braccia lo gettò con disprezzo nel fuoco, dove bruciò vivo. L’ostetrica segnalò l’omicidio alle autorità, ma Darrell corruppe un giudice per il suo rilascio, e fu liberato nel giro di pochi giorni. Tornato alla dimora riprese tranquillamente la sua vita finchè un giorno, mentre cavalcava nella sua proprietà, gli apparve fra le fiamme l’immagine di un bambino: il cavallo terrorizzato si imbizzarrì e lo fece cadere a terra uccidendolo sul colpo.
Si dice che il pianto di un neonato si oda ancora fra i corridoi del castello e non sia raro imbattersi nel corpo ciondolante di Lord Darnell.
L’offerta del castello che fu dei Tudor è per un weekend lungo (tre notti) di chiaroveggienza alla “Psychic School” delle Psychic Sisters (Jayne Wallace e Lindy Murray).
Il pacchetto, che costa 400 euro, comprende lezioni su chiaroveggenza, medium, lettura dell’aura e interpretazione dei tarocchi. Il prezzo contempla naturalmente anche la caccia al fantasma nei meandri dell’antico maniero. Per gli appassionati del genere, nella categoria Out of this world sono compresi anche altri pacchetti…
Sito Internet: http://www.warnerleisurehotels.co.uk/index.cfm/littlecote_house/1052
2) The Myrtles Plantation (St.Francisville, Lou. US) 200-230 US Dollars
Sono molte le teorie sui motivi per cui questo edificio sia così abbondantemente dotato di presenze soprannaturali: una sostiene che ci furono 10 persone assassinate qui alla fine del 1700. Un’altra dice che la casa è stata costruita sopra un cimitero indiano. Una terza, più articolata, riguarda la storia di una certa Cloe, una schiava diventata la compagna del padrone della piantagione. Una volta finita la relazione la donna sarebbe stata picchiata, le sarebbe stato tagliato un orecchio e sarebbe finita a lavorare nei campi. Cloe meditò vendetta e preparò un dolce che riempì di veleno, causando la morte della moglie del proprietario e i due figli. Cloe finì a sua volta uccisa per ritorsione. Sarebbero loro i fantasmi che si aggirano nella tenuta e all’interno dell’edificio.
Ma non è tutto, perché ci sarebbe anche la presenza di una donna francese che vaga di camera in camera in cerca di qualcosa o qualcuno; un fantasma che suona il pianoforte; un ritratto che cambia spesso espressione; una ragazza che compare quando ci sono i temporali…
Sito Internet http://www.myrtlesplantation.com/
1) Hotel Angst (Bordighera IT) Abbandonato
Una vecchietta, di nome Ghella, viveva a Bordighera in una piccola casina immersa nel verde. Tutto iniziò quando un ricco magnate svizzero di nome di Adolf Angst arrivò a Bordighera con il sogno di costruire il più grande ed importante albergo d’Europa e proprio a Ghella si rivolse per acquistare il terreno utile alla causa. Furono mesi e mesi di insistenze e di continue offerte, ma all’anziana signora nulla importava, ne il denaro ne il tempo che passava, lei dalla sua terra non voleva essere cacciata. Il tira e molla continuò fino a quando, una notte d’autunno, qualcuno diede fuoco alla casa e con essa bruciò anche Ghella della quale non fu mai ritrovato il corpo. Tra le fumanti macerie fu invece trovato, da Adolf stesso, un grande e antico specchio ancora incredibilmente intatto. Adolf lo prese e lo conservò, per poi esporlo in bella vista in quella che sarebbe diventata la hall dell’albergo. L’albergo fu costruito e gli venne dato il nome del suo proprietario, Angst, come abbiamo già detto. Con il passare del tempo la sua fama e la sua importanza crebbero a dismisura; ricevimenti, galà, cene e feste, personaggi importanti arrivavano da ogni parte d’Europa per soggiornare in quello che ormai era uno dei più importanti Hotel d’elite del continente. Ma la sua fama non era dovuta unicamente al servizio offerto e al lusso; anche le leggende che aleggiavano nell’aria erano ormai note a tutti e erano diventate il maggior motivo di attrazione. Pare infatti che la notte fosse accompagnata da strani rumori, porte che inspiegabilmente si aprivano per poi richiudersi violentemente e veloci passi che attraversavano i corridoi; e, ogni mattina, Adolf trovava ai piedi del suo letto sottili capelli color argento. Fino a quando in una notte d’estate del 1887, durante una festa, tutti gli specchi si oscurarono, si spensero le candele, qualcuno sentì un’acida risata ed il grosso lampadario del gran salone cominciò a tremare; una tremenda scossa di terremoto devastò l’intera costruzione, tutti morirono tranne uno, Adolf Angst. Si dice che Angst riconobbe l’anziana Ghella che alle luci dell’alba si avvicinò all’antico specchio, ancora una volta intatto, fino a toccarlo per poi sparirci all’interno. Il magnate svizzero non si perse d’animo; in fretta e furia fece ristrutturare l’hotel con l’intenzione di farlo tornare ai perduti splendori, e ci riuscì. Angst, però, aveva un piano e non fece passare molto tempo che…. una notte si alzò dal letto e andò nella hall, dove aveva nuovamente fatto sistemare l’antico specchio. Lo coprì con un telo e poi tornò nella sua stanza. Quella notte gli spettrali rumori, che avevano ricominciato a sentirsi anche dopo la ristrutturazione dell’albergo, aumentarono violentemente; passi, urla, colpi sui muri e sulle porte durarono fino all’alba. Quando il primo raggio di sole illuminò la facciata della costruzione…. pochi secondi di silenzio e poi un unico, disumano, gelido urlo. Ghella non riuscì a rientrare nello specchio e fu così sconfitta, almeno in apparenza. La gioia e la soddisfazione di Angst durarono poco; da quel giorno fu l’inizio della fine per Adolf e il suo albergo. Il ricco svizzero si ammalò, una malattia lunga e sofferta che lo condusse alla morte nel 1924. Nel frattempo l’Angst fu trasformato in ospedale militare, nel 1917, e anche a guerra finita non ebbe più modo di riprendersi. Ma di questo parleremo meglio in seguito.
Esiste ancora oggi quest’imponente edificio, lo possiamo vedere sulla via Romana a Bordighera. Le leggende non hanno mai smesso di esistere; messe nere, donne affacciate alle finestre di piani ormai irraggiungibili, un muro sul quale qualsiasi cosa viene scritta e il giorno dopo risulta inspiegabilmente cancellata…
La Top 5 del giorno: Alberghi Infestati
28/05/2009 di Corvo Rosso
[…] Read more from the original source: La Top 5 del giorno: Alberghi Infestati « Alt(R)a Fedeltà […]
Ho vissuto per più di 30 anni nell’Hotel Angst di Bordighera perchè i miei genitori ne erano i propietari. Passavo le mie vacanze sia estive che invernali nell’albergo ed il mio divertimento principale,quando ero ragazzina, era di spaventare i miei amici coprendomi con un lenzuolo ed affacciandomi-così conciata- a qualche finestra dei piani superiori. Ho visto per caso gli articoli in rete sul “fantasma” dell’Angst e mi sono davvero divertita!
Vi posso assicurare che – esclusa me – non c’era alcuna strana presenza! Se le porte sbattevano era solo perchè c’era il vento e non erano ben chiuse! Qualche rumore potevano farlo i colombi che nidificavano indisturbati nelle vaschete dei bagni!
Ho vissuto anni stupendi all’Angst ma, vi assicuro, nessuna traccia di fantasmi! Non rovinatelo con queste storie assurde o, se lo fate solo per divertirvi, almeno siate meno grotteschi! Grazie
Devi ammettere che però la storia del fantasma è davvero intrigante! In ogni caso abbiamo solo riportato leggende e voci che girano in rete e ci fa piacere pubblicare il tuo commento, che spiega il tutto i modo decisamente più prosaico.
Dobbiamo dunque escludere l’unico rappresentante italiano degli alberghi infestati!
Un Saluto
Buongiorno signora Clara,
sono di Bordighera , venga a vedere ora il meraviglioso parco dell’Angst, e ancora perche’ lo avete venduto al piu’ grande palazzinaro della zona , verra’ ridotto il parco , ingrandito lo stabile ex albergo , ci saranno due palazzine extra una dietro ed una ai lati , diverra’ un enorme blocco di cemento VUOTO. Era suo il cane nero con occhi inquietanti da film dell’orrore? E lei ci viene a dire di non rovinare l’Angst (paura in tedesco), quando siete voi ad averlo dato in pasto alle ruspe.
bellissimo l’Angst io sono di Bordighera, sarebbe una location perfetta per un film.. da piccoli ci si entrava per avere un po di adrenalina.. quadri e cose antiche sono state tutte depredate, sono rimaste le sue foto dell’antico splendore, bisognerebbe valorizzarlo molto di più.. e le leggende aumentano la fama, il turismo..
sono di bordighera ogni volta che passo li vicino mi chiedo quante persone si sono divertite rillassate amate nei parchi nelle stanze..per non parlare del personale che ci lavorava…ogni albergo nasconde un po di mistero anche il piu nuovo..ogni camera se potesse parlare avrebbe mille segreti da rivelare.io lavoro nel modo dell alberghiero come cameriera ai piani e ne ho visto di tutti i colori…chissa se avessi lavorato all angst cosa avrei visto?bisogna aver paura dei vivi no dei fantasmi……