5 (Anzi, 6) grandiose opera d’arte scoperte in luoghi insospettabili, classificate per voi dagli esperti d’arte di Alt(R)a Fedeltà.
5. Buchi
1) Il 21 Febbraio del 1978, gli operai della società elettrica di Città del Messico stavano sistemando I cavi sotto una delle strade più trafficate della città. Durante i lavori di scavo trovarono un enorme blocco di pietra del peso di 20 tonnellate, cos’era? Un enorme bassorilievo Atzeco raffigurante la storia della dea della notte, Coyolxauqui. Sembra che sia stato scolpito nel quindicesimo secolo e sepolto prima della distruzione della civiltà Ateca da parte dei delicatissimi Conquistador Spagnoli, nel 1521. Il sassone fu successivamente spostato di 300 metri dal sito al Museo del Grande Tempio.
2) Nel 1978 più di 500 film originali datati fra il 1903 e il 1929 furono scoperti in un buco sotto la strada di Dawson City, nello Yukon. In circostanza normali il nitrato delle pellicole 35mm si sarebbe deteriorato in modo irrimediabile, ma la temperatura assurdamente rigida dello Yukon li aveva conservati in modo perfetto…
4. Sul Muro di casa
Una coppia di mezza età, residente in un sobborgo di Milwaukee, Wisconsin, chiese ad un amico, esperto d’arte, quasi per scherzo, di valutare un dipinto che stazionava sul muro del salotto dal giorno dell’acquisto della casa. L’uomo si mise all’opera ed ispezionò con cura il quadro, che alla coppia altro non sembrava che una copia maldestra di un lavoro di Van Gogh. Insomma, venne fuori che il dipinto era un Van Gogh originale del 1886 e il 10 Marzo del 1991, la famosa “Natura Morta con fiori” fu venduta all’asta per 1.4 milioni di dollari.
3. Mascherata da rastrelliera per Biciclette
Per anni I dipendenti della “God’s House Tower Archaeology Museum” di Southampton, Inghilterra, avevano appoggiato le proprie biciclette ad una curiosa roccia posta all’ingresso del museo. Nel 2000, due Egittologi mentre ispezionavano il museo, identificarono nella rastrelliera un statua Egizia del 7o secolo AC raffigurante il Faraone Taharqa, un Re Cuscita della regione oggi conosciuta come Sudan.
Karen Wordley, la curatrice del museo, riferì ai giornalisti: “E’ un mistero come la scultura sia finita all’ingresso”, contribuendo in modo decisivo alla soluzione della vicenda.
2. Ad un mercatino delle pulci
Un analista finanziario di Philadelphia stava curiosando fra I banchetti di un mercatino delle pulci ad Adamstown, Pennsylvania, quando venne attratto da uno strano dipinto su legno, tirò fuori 4 dollari e se lo portò a casa. Lo portò in garage e con cura rimosse la tela dal supporto di legno, scoprendo, con sua somma sorpresa, un documento nascosto nell’intercapedine. Lo portò ad analizzare e venne fuori che si trattava di una copia, datata 1776, della Dichiarazione d’indipendenza, una delle 24 copie originali scoperte ad oggi. Giusto per la cronaca, il 13 Giugno 1991, fu rivenduta per 2.4 milioni di dollari…
1. In un campo
Nel 1820, un contadino Greco di nome Yorgos (Che in greco sta proprio per “Agricoltore”, ironia della sorte..) stava arando il suo campo sull’isola di Milo, quando intruppò in una serie di strani blocchi di pietra. Scavò a fondo e trovò 4 statue, tre raffiguranti Hermes, e una Afrodite, la dea dell’ammore. Tre settimane più tardi la spedizione archeologica guidata da Choiseul arrivo via nave, si caricò l’Afrodite e la portò in Francia. Luigi XVIII le diede il nome di “Venere di Milo”, presentandola e stabilendone come sede definitiva il museo del Louvre, dove divenne negli anni una delle più famose e conosciute opera d’arte della storia dell’umanità.
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