5) Don Bosco: Il Musical
Per la regia di Piero Castellacci, con parte del cast del celebre Forza Venite Gente, e il cantante (??) Marcello Cirillo nei panni del santo torinese, lo spettacolo vuole ripercorrere le tappe più importanti della vita e delle opere di Don Bosco.
L’ennesimo capitolo del curioso connubio Musical-Figure Religiose, perché in Classifica? Solo il cartellone promozionale, con Marcello Cirillo (Marcello Cirillo!!!Vi rendete conto? Marcello Cirillo!) nella stressa identica posa di Fonzie appoggiato al Juke Box da Arnold’s, e i pollici in alto ad amplificare il sorrisone da guascone giustifica la nostra scelta. MA COME SI FA??? Credo che Don Bosco imbraccerebbe volentieri un AK 47 per farsi giustizia da solo di questa banda di pupazzi…
4) Thatcher: The Musical
Due ore di canzoni e balletti sulla vita della Lady di ferro. Otto le incarnazioni della Thatcher sul palcoscenico, ognuna con parrucca più voluminosa dell’ altra: da «Maggie figlia di droghiere», a «Maggie con twin-set e perle», da «Maggie Britannia» a «Maggie sacrificale» e ancora «Maggie spezzata» e «Maggie la diva». A raccontare la storia, una Maggie più attempata, che guarda indietro nel tempo, ricorda e riflette, mentre le sue versioni più giovani esercitano l’ ugola con brani spesso ironici, come Il rimpasto di gabinetto, l’ inno punk Iron lady e It was surely pure chemistry, una canzone d’ amore al marito Denis e a Reagan. «Funziona molto bene come musical – ha spiegato Alan Rivett, direttore dello stabile di Coventry che ospiterà la prima mondiale e che ha co-finanziato il progetto -. Con il teatro di prosa sarebbe stato impossibile tenere fuori la politica e quando cominci a parlare di politica inevitabilmente dividi il pubblico. Questo, invece, è uno spettacolo che non è né di destra, né di sinistra». Thatcher: The Musical, che dopo Coventry andrà in tournée nel resto del Paese, nasce da un’ idea della Foursight Theatre, compagnia di sole donne che ha fatto delle biografie di personaggi storici una sua specialità Fonte: Corriere.it
3) Jihad: the Musical
Afghanistan, un Paese immerso nel nulla. Sayd, un coltivatore di papavero senza speranze, interpretato da Benjamin Scheuer, si dirige negli Stati Uniti in cerca di una vita migliore e con la segreta speranza di diventare famoso. Là incontrerà una cellula terroristica che tenterà di convincerlo a sacrificarsi durante un attentato in nome dell’Islam. Completano la scena Foxy Redstate, un reporter americano più ossessionato dal trucco e dalla fama che dalla sicurezza del proprio Paese e un terrorista alla ricerca della fama planetaria ottenuta da Osama Bin Laden. C’è spazio anche per un francese che brandisce una baguette durante il numero musicale We turned and ran in franglish, un misto di inglese e francese. Le canzoni non coinvolgono come la grande attesa faceva sperare. Il pubblico gradisce e gli attori usano tutta la loro immaginazione per nascondere l’allestimento piuttosto scarno.
2) Un fremito d’ali: la vita di Padre Pio vista dagli Angeli
Reclamizzato a gran voce da TeleRadioPadrePio, voce ufficiale del NeoSanto di Pietralcina è un Musical (Regia di tale Carlo Tedeschi) partito della gigantesca arena (Megadrome?) di San Giovanni Rotondo (Una roba mastodontica, da far impallidire lo Staples Centre di Los Angeles…) e destinato a dilettare le platee di tutta Italia. Angeli, iuta, miracoli, piroette, melodie accattivanti e Business, cosa desiderare di più?
1) Odissea: The Musical
Nessun Commento: leggetevi com’è nata l’idea e capirete tutto…
Un assolato giorno di primavera del 2003 chiamai Ciro Caravano, il “grande” Ciro dei Neri per Caso, sul cellulare. Parlammo, come spesso negli anni era accaduto, di molte cose e facemmo le solite considerazioni sulla crisi della discografia italiana, sulla difficolta’ per gli emergenti di “onorare” con i fatti il loro appellativo ed… emergere, appunto. Ricordo che Ciro, a un certo punto, mi disse: “Marco, tu che di creatività ne hai da vendere, hai mai pensato di scrivere un Musical?”. Io, lì per lì, pensai che sarebbe stato bello, ma lo incasellai direttamente in quelle solite attività che ognuno di noi pensa di fare un giorno nella propria vita ma poi, in verità, non saprebbe dire se le farà davvero mai. Quella frase del mio amico Ciro rimase nella mia testa come un tarlo e ricordo che da lì a qualche giorno ne parlai con mio fratello Massimo. In realtà cominciavo a pensare seriamente di cimentarmi nell’avventura di scrivere un musical… ma avrei voluto scegliere un soggetto che fosse davvero una sfida, qualcosa di… “mitico”.
Passò qualche altro giorno e ricevetti una chiamata da mio fratello. Ricordo ancora la sua voce timorosa che mi diceva “Marco, io una idea per il musical ce l’avrei… ma ho paura che tu ne riderai… “. Ricordo che lo pregai di dirmi cosa aveva pensato e, dopo diversi tentativi, finalmente riuscì a dirmi: “io avrei pensato all’Odissea”. Sentii una vera scossa. Era proprio l’idea che stavo cercando. Grandiosa, difficile, sfidante, qualcosa che mi avrebbe messo davvero nelle condizioni di dare fondo alla mia creatività. Una odissea, per l’appunto. Risposi a mio fratello che l’idea mi piaceva da impazzire e, tra l’altro non mi sembrava di aver mai sentito notizie circa un allestimento in versione “musical” della stupenda Odissea di Omero. Nel giro di pochi giorni rilessi il libro dell’Odissea, mentre mio fratello, grande conoscitore dell’opera di Omero, cominciava una lunga e meticolosa opera di riduzione, trascrizione, ottimizzazione dei primi canti. Nel giro di due settimane scrissi le musiche e, con l’insostituibile aiuto di mio fratello, i testi della “Partenza di Telemaco”. Dopo pochi altri giorni composi anche l’inizio del musical con le danze dei Proci. La scrittura dei testi in collaborazione con massimo sembrava essere un tutt’uno con la creazione dei temi e delle armonie delle musiche. La cosa sembrava funzionare. Richiamai Ciro che, incuriosito, mi onorò della sua presenza. Ascoltò ciò che avevamo realizzato e cominciò a darmi qualche dritta preziosa. Nei mesi successivi mi gettai appassionatamente nella composizione. In men che non si dica avevamo completato il primo dei tre atti in cui si divide il musical e gia’ prima dell’estate eravamo a buon punto sugli altri due successivi. Il musical, rigo dopo rigo, nota dopo nota, si concretizzava… Dopo circa un anno e due mesi il primo musical sull’Odissea di Omero era finito. Io e mio fratello massimo aprimmo la Metaxa sette stelle appositamente portata dall’ultimo viaggio ad Itaca, nell’estate precedente e, seduti in poltrona, ascoltammo per le successive 2 ore e 25 minuti, i 25 brani, suddivisi in tre atti, oggi definitivamente raggruppati in 2,, che compongono l’opera.
il musical su don bosco e’ stato bellissimo il gran teatro tutto esaurito non capisco perche’ ci siano queste critiche inutili sopratutto su marcello che in questo musical balla recita e canta divinamente !! vi meritate il grande fratello!!!
ma sei un coglione non vedi che le mani sono aggrappate all’abito talare come le teneva don bosco !!!
Quindi in realtà Don Bosco era Fonzie?
Credete davvero che Don Bosco avrebbe approvato lo sfruttamento a fini commerciali della sua immagine per far arricchire il produttore di turno? Dubitiamo fortemente che quei soldi siano andati in beneficenza, se potete però vi invito a smentirci…
ammazza!!che invidia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scusa eh, ma invidia di cosa? Spiegati meglio…
parla con don Errico Peretti dei salesiani per il sociale di Roma al quale la produzione ha devoluto parte degli incassi!!!!!! Oppure con Don Elio della Pastorale di milano!!! Parlate e buttate fango su persone che non se lo meritano, VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
beh in questo caso siamo contenti! complimenti a coloro che hanno dato quei soldi in beneficienza!
Ma don Errico Peretti è Don Enrico Peretti o Don Errico Perretti?
Per ELLICHA che ha scritto un commento che non possiamo pubblicare a causa del linguaggio inappropriato utilizzato
Guarda che i nostri nomi sono alla pagina https://altrafedelta.wordpress.com/about/
Comunque noi non abbiamo nessun veleno, riteniamo solo sia ridicolo fare un musical su don bosco, che sia uno sfruttamento ingiustificato dell’immagine di un santo e ci piace dirlo con ironia…
rilassati amico!
Ammazza che ironia quando dite: ” Don Bosco imbraccerebbeun AK 47 per farsi giustizia di tante persone ovvero “PUPAZZI” che hanno lavorato sodo per onorare con gioia e allegria la figura del santo che sicuramente non avrebbe detto mai quello che avete detto voi!!! In ogno caso ho visto lo spettacolo sabato sera e sono uscito ricco di emozioni; posso dire che era due anni che non andavo più in chiesa ed oggi proprio grazie a questo splendido musical sono andato a pregare alla basilica di Don Bosco a Cinecittà. Grazie al produttore che ha avuto il coraggio di presentare un musical ricco di valori in alternativa a tante nefandezze proposte giornalmente dalla magior parte dei media.
Rifletti fratello!!!!!
Siamo contenti che a te sia piaciuto e siamo pronti ad accettare e pubblicare opinioni contrarie alle nostre! A noi però sembra una pagliacciata e ci piace esprimere la nostra opinione nel modo che riteniamo più opportuno…
E poi devi ammettere che l’immagine di Don Bosco con la fascia in testa stile John Rambo e un AK47 in mano che spara urlando incazzato fa molto ridere! O almeno a noi fa ridere, se per questo finiremo all’inferno almeno ci andremo col sorriso…
e’ stato uno spettacolo bellissimo con migliaia di spettatori mi domando cosa avevate da dire su jesus christ superstar? il filo di demarcazione tra l’ironia e l’ignoranza nel vostro caso e’ molto sottile!!!!
Beh, al massimo il filo di demarcazione fra l’ironia e il cattivo gusto (Oltretutto caratteristica del tutto soggettiva e difficilimente categorizzabile..), l’ignoranza qui c’entra davvero poco..
Cos’abbiamo da dire su JCS? E’ un grandissimo Musical, un’opera straordinaria, ma per cortesia non mettiamolo sullo stesso piano di “Don Bosco, il Musical”, credo che Rice e Lloyd Webber non ne sarebbero entusiasti, questo si sarebbe ignorante: ignorare la storia del Musical…
Ultima contestazione, in amicizia, le migliaia di spettatori non sono affatto indicative: gli spettacoli dei reduci di “Amici” sbancano da anni i teatri di tutta Italia, così come le commedie di Pingitore e gli “One Man Show” degli stand-up comedians di Zelig; il nostro paese ha una difficoltà cronica ad apprezzare l’arte, e a discernere fra l’immodizia e ciò che davvero vale.
Un Saluto
ma voi l’avete visto Don Bosco il musical? Se e’ si ognuno puo’ dire la sua e criticare anche in modo costruttivo, nel caso, contrario siete semplicemente degli pseudo uomini di “cultura” che parlano e sputano sentenze senza avere un’idea dell’opera e quindi l’ immondizia la generate voi attraverso i vostri discorsi di bassa levatura e inutili, il vostro scarso successo personale ( voi non siete nessuno ) vi procura una brutta malattia: l’invidia!!
Si, l’abbiamo visto, e mi dispiace, è brutto, tanto brutto.
Detto questo verso chi sarebbe rivolta la nostra invidia? Cirillo? Non fa il mestiere che vorremo fare noi, ma ne fa un altro, male. Biagioli e Castellacci? Non fanno il mestiere che vorremmo fare noi, ma ne fanno un’altro, e in questo caso (Nota bene, sto parlando di QUESTO caso specifico) lo fanno male.
fate il mestiere di stare dietro un pc a sparare sentenze che ci fanno divertire!!!!!! vorrei vedervi su un palcoscenico ……….no ma per voi è piu facile stare nascosti …..fateci 1 esempio di spettacoli religiosi non sfruttati !!!!!!!!!addirittura maria di nazareth dietro aveva il vaticano..
Grazie, siamo felici che il blog ti faccia divertire.
Non esistono spettacoli a tema religioso non sfruttati a fini commerciali, ma se “Forza Venite Gente” era, ed è, un Musical ben fatto (E acquista dunque una valenza artistica, al di là del messaggio) “Don Bosco” è brutto, mi sembrava di essere stato chiaro.
FAREMO ALTRETTANTO SU FACE BOOK CON IL VOSTRO SITO INSPIEGABILE!!!!!!!!!!!!!!
PORTACI SULLA SCENA QUALCOSA DI TUO….. CHE VENIAMO A VEDERTI…SICURAMENTE CI SORPRENDERAI PER LA TUA BRAVURA …….ASPETTIAMO CON ANSIA 1 OMAGGIO
Ancora, per l’ennesima volta: non scriviamo commedie, musical, tragedie o opere liriche; dunque, purtroppo, fatevene una ragione, non vedrete mai su un palcoscenico una nostra opera (Ma quanto sarebbe bella…). Quello che facciamo è scritto sul blog, in modo piuttosto chiaro, basterebbe dare un’occhiata.
AMMAZZA CHE CAZZARI!!!!!! SITO DI BLA BLA BLA BLA BLA
E’ vero, c’è anche scritto sul Blog se osservi con attenzione: siamo cazzari, duri e puri.
Egregi Signori,
io non vorrei alzare polveroni su questa storia incredibile anche perché è stato detto di tutto e di più, vorrei semplicemente di re che se io mi trovassi al vostro, davanti ad uno specchio prima di andare a letto o al mattino prima di inziare un nuovo giorno mi vergognerei come un cane e avrei sicuramente qualche rimorso per aver infangato e sputato veleno su delle persone oneste e preparate che immagino abbiano lavorato sodo per la realizzazione dello spettacolo in questione. Io lo spettacolo l’ho visto 3 volte e ritengo che il musical, nel suo genere, sia il degno successore di Forza Venite Gente. Per chiudere vorrei spezzare una lancia a favore dell’artista Marcello Cirillo che avete trattato come l’ultimo dei fantocci o pupazzi, come preferite; io non mi sentirei degna di parlare o meglio sparlare così verso una persona preparata, umile, generosa, ricca di valori e lontana dal mondo gossiparo; per me è stata una vera rivelazione e poi vorrei farvi riflettere sulla frase “…non gettare le perle ai porci!!”
Distinti saluti
Rosalba
Rosalba cara, aprrezziamo il tono pacato del tuo commento, vorremmo giusto puntutalizzare un paio di cosette, che, a quanto pare, non sono ancora chiare.
Dormiamo bene, e la mattina, guardandoci allo specchio non possiamo fare altro che complimentarci con le nostre mamme per l’ottimo lavoro svolto in sede di riproduzione; non proviamo alcun rimorso, perché? Riteniamo che debba essere preservato (Grande sentimento il rimorso, forse un po’ svilito dalle troppe generalizzazioni..) per fatti e azioni un po’ più importanti rispetto alla (Giusta) critica ad un brutto musical, qualche sempio? Il commercio di armi, il tradimento, la truffa, il lancio di motorini dal cavalcavia, il voto a Gasparri, gli omicidi seriali etc etc.
Ripetiamo (Spero per l’ultima volta) ABBIAMO VISTO LO SPETTACOLO (Una volta, questo si, abbiamo preferito non cadere nella recidività) e non ci è piaciuto, per niente, crediamo sia stato l’ennesimo sfruttamente di una figura relgiosa a fini commerciali (Spero che il Fan club di Padre Pio non vada mai a finire sulla nostra pagina web…), detto questo riteniamo che oltretutto sia un BRUTTO spettacolo, è possibile dissentire dal vostro giudizio? Credo di si, l’ultima volta che ho controllato la critica ai brutti Musical non era ancora reato penale.
Ultima cosa (Ma comincio a sospettare che le nostre risposte non vengano lette..) il buon Marcello potrà essere la persona più dolce, gentile ed umile del mondo, non lo so, non lo conosco, non mi ha mai offerto un gelato sul lungomare, ma queste non sono le qualità che servono a reggere sulle proprie spalle uno spettacolo, dubito che Giovanni XXIII avrebbe potuto interpretare Grease come John Travolta.
Un Saluto
dai ti facciamo comodo seno’ ma chi vi conoscerebbe ……………….booooooooooooooooooooparli di forza venite gente ma gli autori son gli stessi di don bosco pensa gia 1000copie vendute da quanto si sae 50’000spettatoriin 1 anno
Abbiamo qualche difficoltà a seguire il tuo discorso (Tanti nomi diversi, tanti numeri, tanti puntini, poco Italiano), ma in fondo non sei così lontano dalla verità, per quanto riguarda il numero di spettatori e il successodi pubblico abbiamo già risposto, poco più su.
Saluti
ma che razza di sito e’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ah brutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!
don bosco vi perdonera’ ….sia x il mitra che per i pupazzi….volgari!!!!!!
Confidiamo proprio nel buon senso di Don Bosco, capirà.
allora aspettiamo 1 omaggio di 1 vostro inedito lavoro o altro………………………………………………….hihihihihi
Anche a questo abbiamo già risposto, guarda più su.
ah brutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Salve,
sono un pupazzo della banda di Don Bosco il Musical. Ho avuto molta pazienza ma ora devo proprio intervenire per mettere in chiaro, una volta per tutte, alcune cose: sono d’accordo con voi quando dite che una cosa può piacere o non può piacere e per quanto riguarda lo spettacolo in questione si è ben capito che non vi piace e questo è legittimo; il punto è che non vi siete fermati ad esprimere questa vostra opinione, rispettabilissima, ma ci avete offesi, ridicolizzati e insultati anche con parole molto pesanti (vedi AK 47, fare giustizia, incapaci etc, etc.) e questo non è bello anzi è BRUTTO, BRUTTO, MOLTO BRUTTO e non vi fa certo onore.
Mi meraviglio quando dite che Don Bosco dovrebbe farsi giustizia da solo di noi pupazzi, c’è una contraddizione in tutto questo; come fa un santo come Don Bosco a eliminare, così brutalmente, dei pupazzi che in quanto tali non possono arrecare danno a nessuno??!! Semmai dovrebbe tirare le orecchie (ed è molto gentile questa affermazione) a chi proponendosi come giustizieri dell’arte e dello spettacolo feriscono a destra e a manca con le loro parole taglienti.
Certo è che oltre le critiche positive bisogna accettare anche quelle negative (se le vostre si possono definire tali), a patto però che siano motivate e costruttive ma non mi sembra questo il caso. Quindi, per finire, mi sento profondamente amareggiato e offeso (e anche questa è una affermazione gentile) e come canta il Sig. Marcello Cirillo in una delle canzoni del musical, nel rispetto di Don Bosco, io chiudo un occhio ma “non porgo l’altra guancia”!!
E’ vero che voi vi ritenete esseri perfetti e vi complimentate con le vostre mamme per aver creato si tanto capolavoro, ma spero che il Natale possa portare tanto amore e serenità anche nei vostri cuori.
I miei migliori auguri
Un pupazzo.
Caro pupazzo,
Mi sembri una persona intelligente e ragionevole; il tono e il contenuto del nostro intervento (Come nostro uso e abitudine), volutamente estremi e caustici (Al limite, come già detto, del cattivo gusto), erano chiaramente un’esagerazione, un’iperbole comica: non mi aspetto Don Bosco imbracciare un AK47, nè tantomeno farsi giustizia da solo, avrebbe centinaia di fedeli ed organizzazioni cui affidare il “Lavoro sporco”.
Detto questo non mi sembra di aver dato dell”Incapace” a nessuno, potrei sbagliare, ma non credo di aver mai scritto una cosa del genere, ho scritto, questo si, che in questo caso il lavoro svolto non è stato all’altezza (Se vuoi posso scendere nei dettagli, ma non so quanto ti possa interessare) dei lavori precedenti della (A questo punto tua) squadra di lavoro.
Per quanto riguarda il “Pupazzi”, sostantivo incriminato e a quanto pare pietra dello scandalo, è stato probabilmente usato a sproposito, ma non credo fosse un’offesa tanto grave e umiliante, pensa ad Alf, a Uan, a Kermit la Rana, a Miss Piggie, mostri sacri del mondo dello spettacolo, io non avrei alcun problema a venir accostato a nomi del genere.
Per conludere, al di là dell’ironia di fondo, ci dispiace aver esagerato, un saluto e un augurio di buon Natale
AF
quanta violenza….
ho capito perché sono tutti così incazzati: è al 5° posto!
Ciao a tutti,
Credo che ognuno debba fare il proprio lavoro con il massimo dell’onesta’, abbassiamo i toni, in fondo si tratta di spettacolo, questo noi facciamo, probabilmente, come dite voi , io lo faccio male ( fortunatamente non tutti se ne sono accorti ), ma ci metto tutto l’impegno e la forza che ho in corpo; per quanto riguarda voi, invece, mi siete comunque simpatici, la vostra ironia mi diverte.
Chiedo a tutti di chiudere questa parentesi spiacevole, e vi auguro a tutti un felice Natale……………..ma senza AK47!
un abbraccio Marcello Cirillo
Siamo assolutamente d’accordo con te Marcello, e apprezziamo la tua cortesia. Un abbraccio e buon Natale.
LA MOSCA SI POSO’ SUL VOSTRO SITO E DISSE FINALMENTE HO TROVATO LA CACCA SI MANGIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Buon Natale anche a te!