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Posts Tagged ‘La Fiancée du pirate’

Sempre più diffusa e dilagante la mania di tradurre in modo creativo e discutibile titoli di film esteri adattandoli (Con risultati spassosi) all’Italico idioma; ecco la nostra top 5  delle creazioni dei titolisti Italiani.

5) “La Fiancée du pirate” (1969) Tradotto come “Alla bella Serafina piaceva far l’amore sera e mattina”

La Fiancée du pirateDi Nelly Kaplan con Julien Guiomar, Bernadette Lafont e Jacques Marin.

Sinossi: Dopo la morte della madre, zingara in odore di stregoneria emarginata dai compaesani, la bella cameriera Maria (ribattezzata Serafina nel canagliesco e inesatto titolo italiano) si vendica dei torti subiti e dell’ipocrisia imperante con l’arma del sesso. Divenuta la professionista più pagata della zona, registra le confessioni intime dei maschi che si porta a letto e le rende pubbliche, diffondendole con l’altoparlante durante la messa principale della domenica. Il 1° film dell’argentina N. Kaplan (1934), già assistente e biografa di Abel Gance, è una farsesca, insolente, gagliarda commedia di costume strapaesano e di timbro libertario che si risolve in un divertente e amaro “jeu de massacre” sulla vita della provincia francese. presenza di (1938).

 

4) “Eternal Sunshine of the Spotless mind” (2004) Tradotto come “Se mi lasci ti cancello”

Eternal Sunshine...Diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet

Il titolo italiano non richiama quello originale, e altera la raffinatezza e l’impegno del film, facendolo apparire quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana. Il titolo inglese, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, infatti è preso da un verso dell’opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta Alexander Pope.

 

3) “Domicile Coniugal” (1970) Tradotto come “Non drammatizziamo, è solo questione di Corna”

Domicile ConiugalDecimo lungometraggio di François Truffaut.

Girato a Parigi dal 21 gennaio al 18 marzo 1970 e proiettato per la prima volta in pubblico il 9 settembre 1970, costituisce il quarto episodio dalla saga di Antoine Doinel.

Il titolo italiano, Non drammatizziamo… è solo questione di corna, duramente giudicato dai critici cinematografici, potrebbe far pensare ad una commedia sexy all’italiana. Il titolo originale inquadra invece immediatamente l’oggetto di questa commedia agrodolce tipicamente francese: la vita coniugale di una giovane coppia borghese parigina.

 

2) “Road to Perdition” (2002) Tradotto come “Era mio Padre”

Road to PerditionUn capolavoro di cinismo, il titolo Italiano ricalca le ultime battute del film, rivelando all’ignaro spettatore il colpo di scena finale della pellicola!

Diretto da Sam Mendes, basato sull’opera a fumetti di Max Allan Collins. Con Tom Hanks, Paul Newman (Ultimo film girato), Jude Law e Jennifer Jason Leigh.

 

1) Bowling for Columbine tradotto come “Bowling a Columbine” e Avanti! (1972) tradotto come “Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?”

Bowling for Colombine“Avanti!” è un film Di Billy Wilder con Jack Lemmon e Juliet MillsAvanti!

“Bowling for Columbine” è il secondo documentario del pluripremiato Michael Moore.

Sul gradino più alto del podio si trovano dunque due paradossi linguistici niente male: perché cambiare il titolo di un film che originariamente era stato pensato in Italiano? (Caso più unico che raro), ma sopratutto, come può essere venuto in mente ai geniacci della distribuzione di modificare una preposizione trasformando un titolo originale in una locuzione senza alcun significato logico, in Inglese, così come in Italiano?? 

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