Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Wes Craven’

http://insiemearoma.files.wordpress.com/2009/06/violenza.jpg

Splatter, slasher, robot cannibali, ultraviolenza, alieni iracondi, gore, tutti sottogeneri cinematografici in cui la violenza la fa da padrona, ma quali sono i film più truculenti di sempre? Ecco a voi, repressi amici di Alt(R)a Fedeltà, la classifica definitiva dei film più atroci di sempre, roba da chiudere gli occhi e implorare la pietà del vostro lettore DVD.

5) “Wolf Creek” di Greg McLean (2004)

https://i0.wp.com/www.sauer-thompson.com/junkforcode/archives/2009/05/10/wolfcreek.jpgDue ragazzi e una ragazza si ritrovano nel deserto Australiano (Parco nazionale di Wolf Creek appunto) per una gita di piacere: dopo aver scoperto che la macchina li ha abbandonati a sé stessi scopriranno (Peggio ancora) che quella sarà tutto tranne che una gita di piacere, grazie al prezioso aiuto di un maniaco sadico stupratore trovato sul posto. Il tocco finale? E’ una storia vera, e non si hanno notizie su come siano andate davvero le cose, l’unico sopravvissuto potrebbe anche (Nella vita vera…cazzo) essersi inventato tutto e aver massacrato impunemente le proprie compagne di viaggio. Attori sconosciuti, semiprofessionisti, violenza da professionisti veri. Consigliatissimo, è pure un bel film, il che non guasta.

4) “The Texas Chainsaw Massacre” di Tobe Hooper (1974)

https://i0.wp.com/img.wonkette.com/wp-content/uploads/2009/03/texas_chainsaw.jpgUn classicissimo dell’horror e dell’ultraviolenza. Dopo più di 30 dalla sua uscita al cinema ben pochi film possono giocarsela con questo delirante viaggio nella campagna texana, ispirato dai delitti di Ed Gein. Una gita pomeridiana che si trasforma in un viaggio nel terrore più profondo, il personaggio di Leatherface, l’idea di fondo di una vicenda non troppo lontana dalla realtà. Un grande classico che come il buon vino invecchiando migliora. Vale quanto detto per Wolf Creek: gran film, dev’essere visto. (Tra le altre cose l’immagine a sinistra è una delle più belle inquadrature della storia del cinema Horror…)

3) “I Spit on Your Grave” di Meir Zarchi (1978)

http://paxarcana.files.wordpress.com/2008/10/i-spit-on-your-grave-original.jpgAlt(R)a Fedeltà è lieta di presentarvi il rape-revenge movie per eccellenza. Conosciuto in Italia con il delicatissimo titolo Non violentate Jennifer, oltre ad aggiudicarsi il premio speciale come opera più mutilata della storia dalla censura, si candida anche alla medaglia d’oro per la violenza gratuita. La vicenda narra di una giovane scrittrice che, dopo essersi trasferita in un delizioso paesino rurale della provincia Americana, viene violentata e torturata da quattro ragazzotti del posto: la sua vendetta non si farà attendere. Zarchi sceglie di non utilizzare alcuna colonna sonora per lasciare lo spettatore ancor più in balia della freddezza e della crudezza delle immagini; discutibile (A dir poco) la scelta di incentrare il film sulle sevizie del titolo Italiano (Quasi mezz’ora, raccapricciante) e dedicare alla vendetta della giovane una porzione piccola e distratta del film. Non l’abbiamo visto, ci teniamo a sottolinearlo, dubito lo vedremo mai.

2) “L’ultima casa a sinistra” di Wes Craven (1972)

https://i0.wp.com/static.blogo.it/cineblog/Ultimacasaasinistra.jpgBen prima di Freddy e Jason, Wes Craven e Sean Cunningham si presero a braccetto per realizzare un caposaldo del moderno Horror. Violenza, omicidi, vendetta: un mix virtuoso di “I spit on your grave” e l’originale de “Le colline hanno gli occhi” (Dello stesso Craven), considerando che le storyline dei tre film si somigliano parecchio…

Forsenontuttisannoche: il film è in pratica un Remake horror (Diciamo una rilettura) di quel capolavoro indiscutibile che risponde al nome de “La Fontana della Vergine” di Bergman.

Innumerevoli versioni ed edizioni del film sono reperibili su DVD, VHS, Super8, una vera manna per i collezionisti, a causa dei diversi e numerosissimi tagli imposti dalla censura. Scegliete dunque il livello di violenza che più vi aggrada!

1) “Cannibal Holocaust” di Ruggero Deodato (1979)

https://i0.wp.com/www.videowatchdog.com/watchblog/uploaded_images/_000-748317.BMPQuattro giovani reporter sono incaricati di girare un documentario sulle tribù cannibali amazzoniche, incredibile a dirsi, riusciranno a superarne le gesta, e la loro dipartita sarà salutata dagli spettatori con un’ovazione da stadio. Un film assurdo, scene da delirio mentale (La ragazza indigena impalata, la tartaruga e il topo sventrati in presa diretta, il neonato nel fango…) è considerato il più famoso e controverso film del genere cannibal. Alla sua uscita generò gigantesche (E per una volta, giuste) polemiche, per le vere uccisioni di animali e per il realismo di alcune scene, tanto che lo si credette uno snuff movie: per questo motivo fu intentata una causa contro il regista. Il film rafforzò la fama di Deodato come autore estremo, dopo il precedente Ultimo mondo cannibale, e gli valse l’appellativo Monsieur Cannibal, datogli dai francesi, oltre a quello di imbecille, datogli da noi. Evitatelo, è davvero troppo.

Read Full Post »

Tette

Nei film horror, sopratutto negli splatter a basso budget, c’è spesso una ragazzetta seminuda che viene spiata dall’assassino, scappa dal mostro o magari fa l’amore col protagonista poco prima di venire uccisa (dopo essere inciampata sul prato davanti alla casa degli orrori). Il sito Joblo ha pensato di approfittarne per raccogliere in una classifica tutte le ragazze viste in o senza reggiseno nei film Horror provenienti da ogni parte del globo. La classifica delle migliori tette horror appunto, palpata e rimestata dalle sapienti mani di Alt(R)a Fedeltà. 

5) Rose McGowan in “Scream” (1996)

Hello nipples!” E’ una delle donne più attraenti di Hollywood ed ex compagna del regista Robert Rodriguez (I due stavano per sposarsi verso la fine del 2009) conosciuto sul set di Planet Terror. L’abbiamo vista in Streghe, in The Black Dahlia e, appunto, in Scream. Rose poco prima di morire in una delle scene più truculente di tutti I tempi, ha avuto il tempo e l’occasione di mostrarsi in cima alle scale della cantina con una coppia di capezzoli di tutto rispetto, “Due chiodi” come ebbe modo di confermare lo stesso Wes Craven, intervistato sull’argomento.

4) Jennifer Love Hewitt in” So Cosa Hai Fatto” (1997)

jennifer-love-hewitt-naked-breastJennifer non si è mai mostrata completamente nuda in nessun film o telefilm cui ha partecipato finora, fatto strano visto che il suo corpicino è uno dei pochi motivi che potrebbe spingere uno spettatore (uomo) medio ad affrontare la visione di uno dei suoi capolavori.  “So Cosa Hai Fatto” porta la sfida su un nuovo livello: la Hewitt compare costantemente tumefatta, rovinata di botte, sangue e coperta di fango dalla testa ai piedi, ma il corpo risulta sempre, fastidiosamente e inesorabilmente coperto. La speranza per i nostri amici di Jablo è l’ultima a morire, e la posizione in classifica, nona in quella originale, sta a testimoniare il rispetto per la ex giovine Jennifer e le sue “Covered Tits”. 

3) Diora Baird in “Non Aprite Quella Porta: L’Inizio” (2006)

diorabaird_esquiresplashNatural f*cking wonders” Questa la definizione dei nostri amici maniaci Statunitensi. In questo fillm la qualità del soggetto in questione non è al livello di altri capolavori, ma il rispetto dei ragazzi di Joblo è totale. Testuale “this is the kind of womanly flesh that leads men to go on Frodo-like quests”.  

 Aggiornamento Febbraio 2010: Una recente scoperta getta gli internauti nello sconforto più nero: sono state rinvenute delle foto della signorina Baird senza il suo proverbiale decoltè, dunque, ahinoi, anche il seno di Diora è flaso, altro che “Natural f*cking wonders”…   

2) Debi Sue Voorhees in “Friday The 13th: A New Beginning” (1985)

Debi Sue Voorhees, classe 1961, è un attrice, o meglio, lo è stata in un lungo intervallo compreso fra il 1984 e il 1985. In questo considerevole lasso di tempo la ragazza, dalle forme invidiabili, si è data piuttosto da fare per consegnare il proprio nome alla storia: quattro film (Come non citare, oltre al titolo di cui sopra, l’indimenticabile Innocent Prey? O Appointment with fear?) e due apparizioni televisive, concentrate in 24 mesi scarsi.

Da lì più nulla, se non il ricordo, come affermano gli amici di Joblo: di una ragazza dalle qualità uniche: “Giganti e magnifiche“, cosa desiderare di più?

  1) Anna Falchi in “Dellamorte Dellamore” (1994)

dellamorte025hsf9Dicono gli esperti di Joblo: “Probabilmente è il più bel corpo (artificiale, diciamo noi) che abbia mai calpestato la terra dalla preistoria ad oggi”. E’ il tipo di donna che potrebbe portare, se vista di persona, ad una pazzia del tipo di quella vista ne “I Predatori dell’Arca Perduta”. Il film riesce nell’impresa di valorizzare ancor più un corpo del genere. Pur non condividendo abbiamo mantenuto la posizione per incredulità e rispetto nei confronti dei maestri tettari Americani.

Read Full Post »