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Archive for Maggio 2009

I Sommi Poeti, famosi per le loro splendide opere letterarie, non sono però altrettanto noti per una  vita sana, regolare e dentro gli schemi, di seguito una Top 5 sulle stranezze di questi illustri rimatori.

5) Vittorio Alfieri

280px-VAlfieriFabreSembra che, il buon Vittorio, oltre ad aver collezionato, nel corso della propria esistenza in giro per l’Europa, più malattie veneree di Madonna, dopo la rappresentazione, nel 1775, della tragedia “Cleopatra”, giudicò immeritati gli applausi, e, per mettersi in grado di meritarne davvero, si diede a studiare con quella foga e quell’accanimento che resero proverbiale la sua forza di volontà. Leggenda o realtà che si facesse legare ad una sedia dal suo cameriere, dandogli ordine di non slegarlo per date ore e spesso ripeteva la famosa frase: “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. 

4) Marcel Proust

proustViene ricordato anche come “L’angelo della notte”. Ciò sta a indicare una abitudine che si consolidò a un certo punto della sua esistenza. Infatti, dopo anni di vita mondana con frequentazione di salotti alla moda, numerosi viaggi e addirittura un duello, si dette, in seguito all’aggravamento delle condizioni di salute, a vita ritirata e a una vera e propria autoreclusione. Nel 1909, lasciato l’appartamento di rue de Courcelles, si trasferì al n. 102 del Boulevard Haussmann a Parigi, nel quale fece rivestire di sughero – per garantirsi un isolamento acustico – le pareti della stanza da letto dove si dedicò interamente alla stesura della suo monumentale romanzo, “La ricerca del tempo perduto”, nel quale rievocò la sua vita precedente. Proust dormiva di giorno, con le imposte chiuse per evitare la luce, e scriveva di notte disteso a letto. Si abbonò addirittura al “Teatrofono”, che gli permetteva di ascoltare da casa, attraverso il telefono, rappresentazioni tenute nei teatri parigini. Curiosità riguardo la “Ricerca”: l’Albertina della romanzo era in realtà un autista che lui amava profondamente in quel suo modo malato e del tutto personale. Lo scrittore lo riempì di regali e regaletti, ma il ragazzo morì in un incidente stradale lasciando disperato il povero Marcel…… 

3) Lev Tolstoj

Lev_TolstojTolstoj litigava continuamente (Così riportano fonti dell’epoca) con la moglie pittrice (Lev preferiva la povertà piuttosto che fastidiose ricchezze….almeno così amava ripetere) e spesso e volentieri concludeva gli alterchi familiari con un tentativo di fuga da casa. (Per la cronaca l’unica volta che quest’azione erica gli riuscì, nel 1910, si allontanò di nascosto ma durante il viaggio si ammalò e morì di polmonite alla stazione ferroviaria di Astapov

Il ragazzotto Russo non era certo uno stinco di santo: era stato innamorato, in gioventù, di una ragazza, che abbandonò per andare a fare le sue esperienze a spasso per l’Europa; tornato in Russia si ripresentò dall’amata, ma decise di virare sulla  figlia dell’ormai cresciuta ex amante, sposandola qualche tempo più tardi. 

2) Giacomo Leopardi

giacomo-leopardiUn’enciclopedia di stranezze e follie, come tramandato da Ranieri, suo ospite in quel di Napoli negli ultimi anni di vita del poeta. 

Faceva colazione nel pomeriggio e pranzava anche a mezzanotte; e bisognava cucinare apposta per lui. 

Obbediva alle prescrizioni del medico esagerandole: se gli si diceva che bisognava evitare la luce, si faceva rinchiudere al buio completo e inveiva contro chiunque facesse passare un solo spiragli di luce; se gli si diceva che abbisognava di un po’ di luce, faceva spalancare tutto e si esponeva al sole; se gli si raccomandava qualche passeggiatina quotidiana, correva per la città fino a stancarsi; se gli si diceva che aveva esagerato, si afflosciava sul letto per giorni… 

Aveva passione per i gelati e i tarallini zuccherati, che però dovevano essere solo quelli di Vito Pinto, l’esclusivismo di Leopardi rasentava la paranoia: i gelati di Vito Pinto e i tarallini dovevano essere freschi; quelli del giorno precedente non erano più buoni. La paranioa fu tale che il pasticcere si arricchì al punto da poter comprare il titolo di barone. 

Era trascuratissimo nel vestire: i suoi vestiti puzzavano sempre di tabacco; i suoi indumenti intimi avevano bisogno di un lavaggio preventivo in casa, prima di poterli affidare alla lavandaia, che diversamente non li avrebbe accettati. 

Reclamava la morte, ma era convinto di essere longevo, ad onta dei medici, perché riteneva di avere soltanto una forma di asma nervosa. 

Si illuse di risolvere definitivamente i suoi problemi economici con il giuoco del Lotto e studiò sistemi e combinazioni con il cuoco Pasquale

1) Gabriele D’Annunzio

dannunzioFatto curioso è l’idiosincrasia di D’annunzio per il cibo, o meglio per la ritualità ad esso connessa. D’annunzio aveva una bruttissima dentatura (carie, denti storti o mancanti ecc…) e quindi, per vergogna, preferiva mangiare in solitudine per poi, a pancia piena, presentarsi alla bella del momento. L’invito fatto ad una donna non prevedeva mai la cena, semmai solo il dopo-cena. 

Invecchiando, odiando spogliarsi davanti alle sue donne mostrando il suo corpo ormai decomposto, si fece cucire un pigiama con un buco, cosi non aveva bisogno di togliersi i vestiti di dosso. Un’altra famosa leggenda metropolitana su D’Annunzio  (Cui noi di AF non possiamo non credere) è quella che amava vedere le sue tante amanti mentre defecavano, per questo metteva sulla sua faccia un vetro su cui dovevano espletare i propri bisogni, talvolta non utilizzava neppure questo vetro. 

Altre pillole curiose su Gabry: come pensatoio utilizzava una bara, amava cavalcare nudo per il parco del Vittoriale per farsi notare dalle donne di Gardone e aveva un rapporto di simpatia-antipatia per Mussolini: ogni volta che il Duce lo visitava al Vittoriale, lo faceva attendere per ore su una sedia scomoda prima di venire ricevuto. Praticava sesso bestiale (Erotismo interspecie, come insegna Clerks 2…) con un’oca, le sue pantofole avevano la forma di un pene, l’imbottitura dei suoi cuscini era costituita dai capelli delle sue amanti e ultimo ma non ultimo: le sue pantofole avevano inserti di pelle umana.

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19-05-2009
Live from FandangoPalace!
ore 20:28 circa
http://www.fandangowebradio.it

imagesSeguiti passo passo sulle strade dello sballo giovanile e del mirabolante mondo del Gossip nostrano da un cameraman visibilmente sotto effetto di allucinogeni, biascicando parole confuse con la voce impostata più di Pino Insegno nel doppiaggio del valoroso Aragorn, giunge dalla rete fino al vostro PC, come un tecnologico tonno pinne gialle, Alt(R)a Fedeltà, il programma di classifiche e amenità varie che,senza alcun timore per le probabili ritorsioni delle BabyGang Napoletane,di Mario Giordano e della battagliera redazione di “Diva e Donna”, affronta con sguardo ammirato le scottanti tematiche del mondo luccicante dello Showbiz, senza privarsi di uno strabico sguardo indagatore sull’universo dei giovani.

Vi chiedete perché vostro figlio abbia abbandonato le frequentazioni notturne al parchetto e si aggiri per casa pieno di vita e di entusiasmo con le tasche colme di dolcificante? Da qualche settimana vivete forzatamente in balcone perché Alfonso Signorini e Silvana Giacobini hanno occupato il vostro monolocale sostenendo di aspettare l’arrivo di Belen e Corona nel loro nuovo “Nido d’amore Proletario”? Vi hanno convinto a intraprendere la dieta suggerita su “Men’s Healt” da Giuliano Ferrara, ma nutrite ancora qualche dubbio sulla sua funzionalità?

Smettete di colpire con insistenza il ragazzo portatore di handicap seduto nel banco accanto al vostro, lucidate il calendario di Alessia Fabiani appeso alla parete, alzate ad 11 il volume delle casse del PC e gettatevi nel mondo ggiovane e spensierato di Alt(R)a Fedeltà: un programma di classifiche e amenità, ideato, prodotto e sapientemente orchestrato da Enrico Costantino e Sacha Dominis.

Se la Radio generalista non vi regala più le emozioni di una volta.

Se vi fidate solamente del web.

Se le vostre classifiche arrivano sempre fino a 5.

Alt(R)a Fedeltà è il programma che fa per voi

Questa sera, per la prima (E probabilmente ultima) volta, Alt(R)a Fedeltà andrà in onda dal FandangoPalace di viale Gorizia, non accorrete numerosi al CaffèFandango, ma rimanete comodi sulle vostre poltrone sintonizzando a dovere il PC, e che la magia abbia inizio….

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5) Red Bull

red-bull-comp-bull-powerUna battaglia senza esclusione di colpi contro la bevanda energetica più famosa del mondo è appena cominciata, dal sito della comunità Exodus di Don Mazzi: “Sono bibitoni di acqua e sostanze attive. Classificate come “bevande energetiche”, sono legali e possono inspiegabilmente (si, dico io, fanno cagare…) essere acquistate ovunque. Molto diffuse in Austria, Germania e Regno Unito, si stanno rapidamente diffondendo anche in Italia. Tra i componenti della bibita c’e’ la caffeina (320 mg per litro, equivalente a 5 tazze di caffe’) e la taurina, un aminoacido estratto dalla bile del toro. Produce un effetto eccitante.

4) Bufo

bufo_regularis_ebinumaRicordate i Rospi allucinogeni di cui si faceva un gran parlare negli anni scorsi? Sono ancora i vita e godono di ottima salute! Il bufo è una droga diffusa soprattutto negli Stati Uniti. Si tratta di un alcaloide estratto dal liquido delle ghiandole cutanee e paratiroidee del rospo Bufo e di alcune varieta’ di pesci palla, si è dunque superato l’annoso problema del contatto lingua-rospo che tanto indisponeva al consumo i ragazzi più giovani. Secondo le conoscenze scientifiche attuali il liquido secreto dal Bufo contiene ventisei principi tra cui l’adrenalina e bufotenina. Quest’ultimo componente e’ di tipo allucinogeno e provoca effetti eccitanti simili all’anfetamina. La bufotenina e’ presente anche nelle foglie e nei semi di Piptoderma peregrina ed in alcune specie di Amanita.

3) Lattuga Silvestre

03029Droga ricavata dalla Lactuca virosa; l’assunzione combatte la tosse (Fonte Exodus aka Don Mazzi’s Crew) e inibisce la libido. da sempre caratteristiche-chiave nella scelta di una droga che si rispetti…

Tracce dell’erba si rinvengono dal 1600 a.C. nei papiri egizi. Ci chiediamo… Perché?

2) Dietor

4-erythritol1Dal Forum FreeCannabis.ch: “Ho scoperto una sostanza di facilissima reperibilità che ha lo stesso effetto di cocaina e ritalin. Giuro, l’ho appena letto su dei siti stranieri, domani vado a comprarne una scorta. Se siete interessati vi spiego tutto: la sostanze e’ l’aspartame puro, cioe’ il dolcificante a base di aspartame. L’aspartame è un prodotto chimico formato da fenalalanina e un altro acido che non ricordo il nome, insomma ho letto su dei forum stranieri che in America ormai lo sniffano tutti al posto della coca o al posto del ritalin. Sempre in quei forum molte mamme dicono che i loro figli sniffano l’aspartame e si preoccupano perché sono iperattivi.

Se non mi credete vi do’ gli indirizzi dei forum dove ho letto queste informazioni, comunque domani vado a comprarlo e vi faccio sapere, sui forum cmq dicono che le prime volte potrebbe sanguinare un po’ il naso,ma poi dalle volte successive il sintomo scompare.

Risposte:

Ho appena provato a sniffare il dolcificante di mia mamma composto da 99 percento di aspartame, ho fatto 5 strisce e le ho tirate. Effetti = stimolazione incredibile, soprattutto mentale, non proprio come la coca ma buona alternativa.

Ho comprato stamattina aspartame grezzo,costa pure poco, comunque ne ho mangiati due cucchiai con acqua e sniffato una striscetta, effetti:aumento battito del cuore, aumento energia, felicita’,voglia di spaccare tutto.
E’ incredibile come finora nessuno se ne era accorto, speriamo non lo vieteranno

1) I-Dose

idoseSi chiama I-Dose ed è in voga già da qualche tempo in America, e solo da qualche mese ha raggiunto l’Europa, trovando grande riscontro soprattutto in Spagna.

Le nuove Cyber-droghe sono reperibili scaricando un semplice programmino, che si chiama I-Doser, indossando le cuffie e rilassandosi, perchè questi nuovi “sballi” del cyber spazio, altro non sono che normali file Mp3 che agiscono sulle onde a bassa frequenza, quelle che vanno dai 3 ai 30 hertz, ossia le frequenze della fascia di lavoro del cervello. L’orecchio assorbe questi suoni che non riesce a distinguere e che sono spesso mescolati a musiche psichedeliche.

I file sono reperibili in rete attraverso i programmi di scambio peer to peer, e, come per le droghe comuni, anche qui si propone un assaggio gratuito, per poi vendere i pezzi successivi a prezzi che vanno dai 5 ai 10 euro.

In questo caso, però, le “dosi” possono essere riutilizzate all’infinito, anche se comunque iniziano le preoccupazioni per l’impatto che questa nuova moda possa avere sui giovani e sulle metodologie che il crimine organizzato potrà usare per infilarsi anche in questo commercio.

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cornucopia11

5) Last minute

_1391008_ap300melvinVincere 46 milioni di dollari alla lotteria per Melvin Milligan, tecnico di computer del New Jersey, è stata la parte più facile. Più dura invece ricordarsi di incassare il premio. Il biglietto vincente è rimasto un anno dimenticato in un cassetto, poi tre giorni prima della scadenza del biglietto Melvin s’è ricordato ed è passato all’incasso. Alla domanda cosa sarebbe successo in famiglia se la vincita fosse stata scoperta solo dopo la scadenza, la moglie Kim ha risposto: «Lui sarebbe al cimitero e io in prigione».

4) Found in “La Mancia”

tippingAveva considerato un po’ spilorcio quel cliente che invece di darle la mancia che meritava le aveva messo in mano un biglietto della lotteria e tanti auguri. E invece Maria del Mar Perez Ryiz, venticinquenne cameriera stagionale dell’hotel San Valentin alle Baleari, con quel regalo s’è portata a casa 6 milioni di euro. Dopo aver letto i numeri Maria ha gettato via il grembiulino e fatto completamente perdere le sue tracce. Soprattutto a chi le ha regalato il biglietto. Quello spilorcio…

3) Gli errori pagano caro

p04-lotto1Erano trentun’anni che una sessantenne di Melbourne giocava fissa e inesorabile la stessa schedina, per cui quando i suoi numeri per l’ennesima volta non sono usciti non si è preoccupata più di tanto. Non sapeva ancora però di aver sbagliato a compilare la schedina, quanto basta per vincere un milione di dollari australiani cioè circa 695.000 euro. Così, per caso. Cosa ne farà della vincita, le hanno chiesto: «Faccio cambiare la moquette di casa…».

2) Nato Sculato

baby_moneyNon aveva mai giocato niente in vita sua e al primo tentativo, zac, un milione di shekel di premio, circa 300mila euro, alla lotteria israeliana. Shaked, che in ebraico significa Nocciola, non ha però fatto una piega e di spendere tutti quei soldi non ne ha voluto proprio sapere. Anche perchè ha solo quattro settimane e quel premio lo ha vinto grazie a un’usanza dell’ospedale Meir di Kfar Saba, Tel Aviv, che regala un pacco di pannolini e un biglietto della lotteria a tutti i neonati nati nella clinica. Solo a quelli con la camicia però.

1) Gabbia dorata

Iorworth-Hoare-460_785435cHa chiesto un permesso per uscire ed è volato subito a giocare sei numeri alla lotteria nazionale prima che chiudessero i botteghini. Tempo zero e si è ritrovato in tasca la bellezza di 10 milioni di euro, cioè il massimo della sfiga. Perchè Iorworth Hoare, 52 anni, il permesso per uscire lo aveva avuto dal carcere dove è detenuto per scontare una condanna a 18 anni per uno stupro, due tentati stupri e sei aggressioni sessuali. Tutti i soldi sono stati così usati per pagare i risarcimenti alle sue vittime. Lui dice di sentirsi vittima di una violenza…

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Quei film che li vedi e piangi, tipo una cipolla o le pubblicità contro l’abbandono dei cani d’estate…

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5)Dead Poets’ Society – L’attimo fuggente

Per gli studenti del liceo Welton inizia un nuovo semestre e nella cerimonia d’apertura il preside presenta loro un nuovo prof. di letteratura. Il prof. Keating (interpretato da Robin Williams) si rivela subito diverso dagli altri insegnanti e presto diventerà il “maestro di vita” per un gruppo di ragazzi. Durante le sue lezioni i ragazzi scoprono sé stessi e le loro passioni/aspirazioni, ma devono scontrarsi con la dura realtà delle aspettative familiari e con le regole del liceo. Dopo il suicidio di uno di loro, quello che per primo ha avuto l’idea di rifondare la “setta dei poeti estinti”, un circolo romantico di cui era membro anche il prof. Keating da giovane, il preside, già allarmato dalle lezioni “alternative” di Keating, decide di cacciarlo. Ma prima che il prof. esca definitivamente di scena, i ragazzi che l’hanno seguito e ascoltato, dimostrano di essere ancora con lui e che i suoi insegnamenti non sono stati vani.

4) Forrest Gump

Seduto sulla panchina ad un bus-stop di Savannah, Forrest Gump ricorda la sua infanzia di bimbo con problemi mentali e fisici. Solo la mamma lo accetta per quello che è, e solo la piccola Jenny Curran lo fa sedere accanto a sé sull’autobus della scuola. Sarà lei a incitarlo, per fuggire a tre compagnetti violenti, a correre, liberando così le gambe dalla protesi. Attraverso trent’anni di storia americana vista con gli occhi della semplicità e dell’innocenza, Forrest diventa un campione universitario di football, mentre è sempre più innamorato di Jenny che però lo considera un fratello. Assiste ai disordini razziali in Alabama ed incontra Kennedy poco prima dell’assassinio. Si arruola quindi nell’esercito, dove fa amicizia con il nero Bubba, un pescatore di gamberi che gli comunica la sua passione. Dopo un fugace incontro con Jenny che canta a Memphis, Gump va a combattere in Vietnam. Qui Bubba muore e lui salva diversi compagni, compreso il suo comandante, Dan Taylor. Tornato in patria, apprende l’arte del ping-pong, viene decorato da Johnson ed incontra ad una manifestazione pacifista Jenny che sparisce di nuovo. Scopertosi campione di ping-pong, partecipa alla storica tournée in Cina, e incontra Nixon poco prima del Watergate. Comprato una barca, si dà alla pesca di gamberi con Taylor, e fa fortuna. Dopo la morte della madre, ormai miliardario, viene raggiunto da Jenny, che rifiuta di sposarlo ma ha un rapporto sessuale con lui per sparire di nuovo. Disperato Forrest corre a piedi per l’America per tre anni, raccogliendo anche seguaci. Poi Jenny lo chiama da Savannah, dove lo informa di avere un figlio, Forrest junior. Tornati in Alabama, i due si sposano, ma Jenny, malata di AIDS muore assistita amorosamente dal marito, che si dedicherà al figlio.

3) La vita è bella

Verso la fine degli anni Trenta in Toscana, due giovanottelli lasciano la campagna per trasferirsi in città. Guido, il più vivace, vuole aprire una libreria nel centro storico, l’altro Ferruccio fa il tappezziere ma si diletta a scrivere versi comici e irriverenti. In attesa di realizzare le loro speranze, il primo trova lavoro come cameriere al Grand Hotel, e il secondo si arrangia come commesso in un negozio di stoffe. Camminando, Guido si innamora di una maestrina, Dora, e, per conquistarla inventa l’impossibile. Le appare continuamente davanti, si traveste da ispettore di scuola, la rapisce con la Balilla. Ma Dora si deve sposare con un vecchio compagno di scuola, e tuttavia non è soddisfatta perché vede molto cambiato il carattere dell’uomo. Quando al Grand Hotel viene annunciato il matrimonio, Guido irrompe nella sala in groppa ad una puledro e porta via Dora. Si sposano ed hanno un bambino, Giosuè. Arrivano le leggi razziali, arriva la guerra. Guido, di religione ebraica, viene deportato insieme al figlioletto. Dora va da un’altra parte. Nel campo di concentramento, per tenere il figlio al riparo dai crimini che vengono perpetrati, Guido fa credere che loro fanno parte di un gioco a punti, in cui bisogna superare delle prove per vincere. Così va avanti, fino al giorno in cui Guido viene allontanato ed eliminato. Ma la guerra nel frattempo è finita, Giosuè esce, incontra la madre e le va incontro contento, dicendo “abbiamo vinto”.

2) Bambi

E’ la storia di un cerbiatto, di nome Bambi, dalla nascita fino alla maturità. Bambi viene festeggiato, fin dalla nascita, dagli altri animali, che lo chiamano il principino. Gode della particolare amicizia del Tamburino, un leprotto svelto e vivace, che lo assiste nei suoi primi passi. Dalla madre e dal Tamburino, Bambi viene iniziato a tutti i segreti della foresta e del prato. Impara a conoscere ed a superare, con l’aiuto della madre, i pericoli e le difficoltà che intralciano la vita degli animali, finché un giorno ha il dolore di perdere la madre, uccisa dai cacciatori. Allora lo soccorre il consiglio e l’aiuto del signore della foresta, un magnifico cervo, avanzato negli anni e pieno di saggezza e di autorità. Un giorno, mentre vagava per i prati, sotto la guida della madre, Bambi ha conosciuto Faline, una giovane cerbiatta, e se n’è innamorato. Dopo varie peripezie, che l’allontanano dall’amata, può riunirsi a lei, dando origine ad una nuova felice famigliola.

1) Marcellino Pane e vino

Dal romanzo di José María Sanchez Silva: nella Spagna dopo l’invasione napoleonica un bambinello, abbandonato in fasce, cresce in un convento, amorevolmente accudito dai frati, ma sente la mancanza di una vera famiglia; scopre in soffitta un crocifisso al quale parla, porta giornalmente da mangiare e chiede di poter vedere finalmente la mamma: il Cristo l’accontenta, portandolo con sé in cielo. Un classico del genere strappalacrime-cattolico-edificante ad alto tasso di zuccheri sentimentali. Ancor oggi rimane il film spagnolo di maggior successo nel mondo; in Italia fu visto da undici milioni di spettatori. E il piccolo P. Calvo divenne una star, anzi una meteora.

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